venerdì 28 dicembre 2007
Ronaldo il Predestinato
fonte UEFA.com: Ad Aurélio Pereira si può concedere un sorriso ironico dopo aver letto le indiscrezioni della settimana scorsa secondo cui il Real Madrid CF era pronto a pagare al Manchester United FC la cifra record di 80 milioni di euro per Cristiano Ronaldo. Qualche anno fa il capo degli osservatori dello Sporting Clube de Portugal è stato direttamente interessato ad un trasferimento che riguardava la giovane ala.
"Ottimo accordo"
"Lo Sporting era creditore del CD Nacional che aveva preso un ex giocatore delle nostre giovanili dall'Odivelas FC - racconta Pereira a uefa.com -. La somma era intorno ai 25.000 euro ed il Nacional propose il pagamento del debito con un giocatore di 11 anni di nome Cristiano Ronaldo. Il nostro osservatore a Madeira approvò l'affare e io fui d’accordo dopo aver visto il giocatore a Lisbona durante un provino. Capii subito che era un buon affare per noi nonostante che in molti mi diedero del pazzo. Si vedeva da subito che eravamo di fronte ad un potenziale grande giocatore. Come solo Paulo Futre, Cristiano Ronaldo ha mostrato in maniera cristallina cosa avrebbe potuto fare di lui un grande giocatore. Ciò che sta facendo oggi non mi sorprende affatto. So che non ci vuole un mago per scoprire calciatori come Ronaldo, ma l'esperienza mi suggerì che era destinato a diventare un grande".
Stelle passate
Pereira è stato un apprezzato allenatore dell'accademia giovanile dello Sporting per 35 anni ed ha aiutato alcuni tra i più grandi giocatori del Portogallo a fare il loro primo passo nel mondo del calcio. Luis Figo e Futre erano i migliori giocatori della loro generazione, Ronaldo, a soli 22 anni, è pronto a sorpassarli. "Luis Figo aveva tutte le qualità di Ronaldo ma era meno forte fisicamente - ricorda Pereira -. Era più piccolo e meno esplosivo di Ronaldo. Figo ha svilupato il suo talento grazie al suo forte carattere e estenuanti allenamenti. Ha scoperto di essere un giocatore fantastico, ma Ronaldo era leggermente diverso. E' il tipo di giocatore che vuole sempre la palla. Anche quando l'allenatore sta parlando non vorrebbe fermarsi un minuto".
Pericolo
I giocatori dell'AS Roma concorderanno con questo. Gli scatti di Ronaldo hanno fatto male nel 7-1 dello United nei quarti di finale della UEFA Champions League. Patrice Evra, parlando dopo quella vittoria, ha detto a uefa.com come gli avversari "difendano indietreggiando" quando Ronaldo tocca la palla, incentivando lo United a cercarlo alla prima occasione. Ronaldo è stato contento di assumersi tale responsabilità, mirando a grandi obiettivi durante una stagione che presagiva maggiori difficoltà in seguito al suo battibecco con Wayne Rooney durante i Mondiali FIFA. Tornare dalla Germania per affrontare persone che lo criticava in Inghilterra ha rappresentato una sfida enorme. Ricordando le prime impressioni su Ronaldo, non è stata una sorpresa per Pereira vederlo a questi livelli.
"Maturità"
"Oltre a tutte le sue abilità fisiche, ha mostrato delle qualità mentali che non ero abituato a vedere in un ragazzo di undici anni. Giocava contro calciatori più grandi e quando era sotto pressione, era lui che diceva agli altri di stare calmi. A undici o 12 anni (dopo essere andato via da Madeira) si è adattato velocemente alla vita sulla terraferma. Sappiamo che è dura per un ragazzo giovane abituarsi ad una nuova vita in una città come Lisbona, ma Ronaldo ha mostrato una maturità davvero precoce". Definito "il più grande giocatore del mondo" dallo United che mira a emulare la tripletta del 1999, il giovane nato a Madeira è sotto contratto sino al 2012 dopo aver firmato un nuovo accordo di cinque anni. Pereira dice che Ronaldo ha un "talento puro", ed era incoraggiato ad esprimerlo sin da piccolo. "Forse il Portogallo è l'unico paese europeo dove il calcio da strada si praticava sino a qualche anno fa. La squadra portoghese di oggi è forse l'ultima generazione di quelli che possiamo definire ‘giocatori da strada’, giocatori come Miguel, Marco Caneira, Cristiano Ronaldo e Simao Sabrosa.
"Disciplina"
"Il calcio di strada era come una università dove i ragazzi solitamente affilavano le proprie capacità. Abbiamo una regola allo Sporting: lasciamo ai giocatori lo spazio che occorre loro per essere creativi. Non interferiamo o impediamo di fare ciò che vogliono in campo. I calciatori, pensiamo, devono avere la disciplina di vedere la differenza tra la pura giocata individuale e la giocata individuale a beneficio della squadra". Per Pereira quella è forse la cosa sulla quale Ronaldo deve ancora lavorare. "Le sue responsabilità sono cresciute molto velocemente. Quando un giorno sarà nominato capitano del Portogallo o del Manchester United, dovrà iniziare a giocare di più per la squadra". Critiche costruttive da un uomo che ha avuto molti meriti nel portare Ronaldo dove è oggi. Nelle sue serpentine e negli scatti contro la difesa dell'AC Milan, Pereira vedrà ancora il ragazzo che per primo ha catturato la sua attenzione tanti anni fa. "Quando lo vedo giocare oggi è come se stessi guardando quel ragazzo all'accademia dello Sporting".
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